TORONTO (CANADA) – Sono in quattro e pronti a vincere, dopo le fasi nazionali, anche al mondiale. Emanuele Rais, Marco Spaccarotella, Luigi Antonio Simone e José Possidente sono i componenti della squadra italiana che, in questo weekend, scenderà in campo a Toronto per i Campionati Mondiali di Natural Bodybuilding UFE World Championship.
il natural bodybuilding
La competizione mette a confronto i migliori bodybuilder mondiali che hanno raggiunto i livelli più alti di performance fisica senza l’uso di sostanze catalizzanti e dopanti. «Un approccio mentale e professionale alla disciplina, quasi una filosofia di vita – spiega José Possidente, capitano della rappresentativa italiana – che si è diffusa nel nostro paese grazie alla federazione WLNB ed ai maestri del settore Sergio Antonino e Mario Tocci. Siamo qui per dimostrare, tutti, di cosa è capace il corpo umano nella sua totale naturalezza, con impegno, costanza ed allenamento. C’è dietro tanta scienza, uno stile di vita sanissimo e tanti controlli che, durante l’anno, garantiscono alla federazione mondiale che nessuno di noi faccia uso di particolari sostanze».
la nazionale italiana
Tante emozioni tra i campioni che compongono la nazionale, per alcuni la prima esperienza in una competizione di altissimo livello, per altri il riconoscimento del lavoro e di un impegno che va avanti da anni.
Il capitano José Possidente – originario di Rende (Cosenza) ma a Maratea (Potenza) da anni – porta con sé Emanuele Rais (da Cosenza) e Marco Spaccarotella (di Cetraro, Cosenza) e Luigi Antonio Simone (da Termoli, Campobasso) che si sono già distinti a livello nazionale vincendo le ultime gare italiane tenutesi in Calabria.
Tutti professionisti del fitness e personal trainer, portano la testimonianza di un bodybuilding sano e di altissimo livello, una occasione in più per chi si affaccia a questo sport di vivere la propria passione in modo naturale.
«Il natural bodybuilding è una realtà che sta prendendo sempre più spazio – conclude Possidente – e che attira sempre più giovani che vogliono fare della vita sana una missione e del fitness una professione che dà pure soddisfazioni. La nostra è stata una piccola rivoluzione in Italia e speriamo di portare a casa un titolo importante che dia valore a questo impegno».