“La mia sforbiciata una pazzia. Ora sotto col Savoia”
Quando lo vedi in campo, ti sembra di trovare di fronte un giocatore svogliato, abulico, quasi indifferente al contesto in cui si trova impelagato. Poi basta un lampo di genio per pentirti completamente del pensiero fatto e riconoscere la sua classe cristallina. Nel momento in cui si accende la scintilla, il suo modo di giocare viene stravolto da quell’ira funesta che sabato scorso ha permesso alla Pasta Reggia Hermes Casagiove di assicurarsi la vittoria nello scontro salvezza contro la Sibilla Soccer. Una magia che tiene a galla i giallorossi della famiglia Corsale e lascia ancora aperto il varco che conduce alla permanenza in Eccellenza. Pasqualino Scognamiglio è il protagonista indiscusso del match, match-winner con una sforbiciata che ha lasciato di stucco il portiere avversario Esposito.
“Il mio goal è stato molto importante per la vittoria dell’Hermes Casagiove. Era quasi una gara da ultima spiaggia, che dovevamo vincere per forza, così da avvicinarci a quelle squadre che sono fuori dalla zona play-out. Non è stato semplice sconfiggere la Sibilla che è una buona squadra. Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, poi il tecnico Santonastaso ci ha messo sotto e ci ha motivato. Infatti, già prima del mio goal, avevamo già creato quattro, cinque occasioni limpide”.
Cresciuto nell’Arzanese prima dell’approdo nella Nocerina con cui ha esordito in Prima Divisione della Lega Pro con la Nocerina di Gaetano Auteri a L’Aquila, l’esterno offensivo classe ’94 rivela quali sensazioni ha provato per il goal realizzato
“E’ stata un’emozione unica. Un bel gesto tecnico, un’acrobazia o come dico io una pazzia. Per me la rete è stata una liberazione. L’esultanza è stata una liberazione. Mi mancava questo goal, lo cercavo da novembre, quando segnai l’ultima rete con la Scafatese a Faiano. E’ terminato finalmente il digiuno di due mesi, in cui sono successe varie cose ma ora ringrazio la società giallorossa che mi ha proposto di venire qui. La dedica del goal va alla mia famiglia che mi è sempre vicina nei momenti difficili ed alla mia fidanzata”.
Per l’atleta napoletano si profila una gara speciale. Domani, sabato 23 gennaio, la Pasta Reggia è ospite del Savoia nel match che si giocherà alle 14.30 al “Paolo Borsellino” di Volla a porte chiuse. Da ex calciatore della Turris, Scognamiglio avrà una carica in più.
“Sono stato un anno e mezzo a Torre del Greco. La Turris ha dei tifosi fantastici e conosco la rivalità storica che c’è con il Savoia. Ottenere un risultato positivo è il nostro obiettivo. Se dovessi segnare contro di loro, festeggerei due volte: per l’Hermes Casagiove e per la Turris”.
In conclusione Pasqualino Scognamiglio spiega quel piccolo caso sorto in merito al suo approdo a Casagiove.
“La verità è che ho ricevuto una prima chiamata dal ds Lombardi quindici giorni prima del mio arrivo ufficiale. In quel frangente sono uscite altre due, tre trattative che non mi davano la stessa solidità che c’è a Casagiove. E’ difficile trovare un ambiente così. All’inizio mentalmente è stata un po’ dura, ma ora sono pienamente contento della scelta fatta. Penso alla salvezza da regalare al Casagiove, obiettivo raggiungibile grazie agli innesti del direttore che è stato bravo nel mercato, prendendo giocatori come Del Prete, Tortora e Picozzi. Credo che, se mettiamo ogni partita lo stesso impegno e voglia di sabato, ci possiamo salvare anche senza i play-out”.